Esplorazione. Esperienze o obiettivi di vita?
Affideresti la tua vita ad un algoritmo in modo che ti muova «at random», fuori dalla tua comfort zone?
Il senso della vita sta nelle esperienze che viviamo o nell’obiettivo che ci siamo posti?
Affideresti la tua vita ad un algoritmo in modo che ti muova «at random», fuori dalla tua comfort zone?
Il senso della vita sta nelle esperienze che viviamo o nell’obiettivo che ci siamo posti?
Esistono giornate in cui il nostro approccio alle cose che abbiamo da fare o che vorremmo realizzare è fiacco e senza mordente, “giornate no”, e, di contro, momenti in cui ci sentiamo imbattibili, ispirati da non sappiamo quale energia che non credevamo neanche di possedere.
La notizia, in realtà per nulla sconvolgente, è che quella energia viene proprio dalla nostra volontà.
Studiare è la più grande arma che abbiamo contro chi ogni giorno cerca di commettere un torto, di approfittarsi del prossimo, di negare dei diritti che ieri sono stati faticosamente conquistati. Privarsi dello studio significa adeguarsi al “mondo così com’è”, cancellare la propria voce in capitolo o, forse peggio, adeguarsi acriticamente a quella della massa. Quanto vogliamo contare dipende solo da noi.
Quante volte avete avuto la sensazione di non venire valorizzati nel contesto scolastico in cui vi trovavate? Quante volte si attribuisce una difficoltà didattica a una mancanza d’impegno o ad una carenza?
Arriva un momento, tra infanzia e preadolescenza, in cui ognuno di noi scopre il proprio corpo, capisce come funziona e quanto ci si sente a proprio agio con esso. Tuttavia in natura non sono mai mancati casi in cui l’identità sviluppata interiormente quale «self concept» non si trovi in accordo con lo sviluppo fisico dato dal sesso biologico di un individuo.
Cosa significa #Blacklivesmatter e cosa puoi fare tu per cambiare le cose.
Oggi abbiamo scoperto in che modo un fotografo come Salvatore Di Gregorio, impegnato in progetti dal grande valore umano e di attualità, ha vissuto quest’ultimo periodo di quarantena e quali siano i suoi progetti per il futuro.
«Quando mi chiedo perché amo la letteratura, mi viene spontaneo rispondere: perché mi aiuta a vivere. […] Piuttosto che rimuovere le esperienze vissute, mi fa scoprire mondi che si pongono in continuità con esse e mi permette di comprenderle meglio».
“La letteratura in pericolo”, Tzvetan Todorov