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A differenza di ciò che pensano molti, si diventa giuristi per vocazione. Studiare le norme, capirne la ratio ed interpretarle secondo giustizia è una passione, nonché il modo più immediato per capire come poter risolvere i problemi della società.

Michele Corradino è un giurista poliedrico: oggi magistrato del Consiglio di Stato, suprema magistratura amministrativa italiana, prima funzionario della Banca d’Italia e dottore di ricerca in diritto penale italiano e comparato.

Attualmente ricopre anche il ruolo di funzionario dell’Autorità Nazionale Anti-Corruzione, autorità amministrativa indipendente finalizzata alla prevenzione della corruzione nell’ambito delle amministrazioni pubbliche e nelle società da questi partecipate e controllate, anche mediante l’attuazione della trasparenza in tutti gli aspetti gestionali, nonché l’attività di vigilanza nell’ambito dei contratti pubblici, degli incarichi e in ogni settore della pubblica amministrazione che potenzialmente possa sviluppare fenomeni corruttivi, evitando tuttavia di aggravare i procedimenti con ricadute negative sui cittadini e sulle imprese. La chiave dell’attività della nuova ANAC quindi è quella di vigilare per prevenire la corruzione, creando una rete di collaborazione nell’ambito delle amministrazioni pubbliche, orientando i comportamenti e le attività degli impiegati pubblici, con interventi in sede consultiva e di regolazione, e al contempo aumentare l’efficienza nell’utilizzo delle risorse, riducendo i controlli formali, che comportano appesantimenti procedurali e di fatto aumentano i costi della pubblica amministrazione senza creare valore per i cittadini e per le imprese.

Non vediamo l’ora di sentirlo spiegare, a TEDxSSC, di come la legalità e l’attenzione alla prevenzione possano cambiare l’Italia.