Tag: Politiche

Allarghiamo i confini

Le storie di chi è costretto a scappare dalla propria terra d’origine sono storie che ci riguardano da vicino. È giunto il momento di ripensare in chiave personale e politica il nostro concetto di solidarietà, la nostra concezione dei fenomeni migratori, ed allargare i confini della nostra mente.

Cittadini senza passaporto? È l’Unione Europea, Watson!

A due velocità, dei popoli, dei mercati, delle libertà civili, dalla fine della Seconda Guerra Mondiale in poi, l’Europa si è lentamente trasformata da “mera espressione geografica”, scomodando e parafrasando Metternich, in qualcosa di nuovo e senza precedenti: a cavallo tra regionalismi e federalismi, tra chi la ama e chi la odia, questa Unione ha assicurato pace e benessere diffuso a molti. Per capire se esiste davvero un problema di “disintegrazione sociale” del progetto europeo, ed eventualmente quale potrebbe essere la soluzione, abbiamo invitato Maria Antonia Panascì, con la quale faremo un viaggio che, partendo dalle origini dell’Europa politica, traccia un immaginario fil rouge fino alla sua personale esperienza di emigrante intellettuale, e di cosa ha imparato nel suo cammino.

Studiare non basta

Perché studiamo? Perché studiare è così importante? Le regole dei nostri genitori e nonni non valgono più: l’istruzione non è più un viatico certo verso il lavoro e un futuro sicuro. Lo studio è una faccia della medaglia. L’altra faccia della medaglia è la pratica, ciò che dobbiamo utilizzare per arricchire il nostro percorso lungo 18 anni in cui ci dedichiamo ad apprendere. E’ lo studio unito alla pratica a creare la professionalità. Siamo noi a poter cambiare il futuro in base a cosa decidiamo fare durante i nostri 18 anni di studio.

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