Tag: Scienza

La Scienza delle Pietre e delle Stelle

L’uomo ha sempre guardato il cielo, fin dai tempi più remoti. Noi oggi siamo abituati ad osservare le stelle con computer e software sempre più sofisticati, e fortunatamente qualche romantico osserva ancora il cielo con il telescopio. Fin dalla Preistoria i nostri antenati erano abituati non solo ad osservare il cielo ad occhio nudo, ma anche a costruire architetture orientate verso particolari punti dell’orizzonte dove sorgevano o tramontavano il Sole, la Luna o le stelle. Nelle pietre è custodita una bellezza che trascende l’architettura stessa, una conoscenza che rende questi monumenti luoghi al confine tra Cielo e Terra. L’archeoastronomia permette di far conoscere questa atavica sapienza.

Viaggio nello spazio extrasolare

Come si rivelano i pianeti extrasolari? E perché, ora più che mai, l’uomo ha un estremo bisogno di scienza e conoscenza? Laura Affer ci accompagna in un breve viaggio alla scoperta di nuovi mondi nello spazio extrasolare e ci spiega come i progressi scientifici degli ultimi decenni abbiano permesso di raggiungere risultati sorprendenti nel campo della ricerca sugli esopianeti.

Lo scarto non si scarta: il fico d’india risorsa per il pianeta

Il fico d’india è la cactacea sicuramente più conosciuta, ma non sufficientemente sfruttata per le reali potenzialità soprattutto dei frutti di prima fioritura; queste riguardano sia la polpa che le bucce. Dalla polpa, attraverso un processo semplice, è possibile ottenere polpa di fichi d’india al 100%, lasciando inalterate le caratteristiche nutrizionali, sensoriali e l’azione nutraceutica del frutto. Dalle bucce è possibile ottenere una farina per la produzione di prodotti da forno ad elevato contenuto in fibre e composti antiossidanti.

Ma è proprio vero che la scienza non è democratica?

Il fisico teorico Lee Smolin affronta il tema del rapporto tra scienza e democrazia, riscontrando interessanti analogie. La dinamica che conduce a conclusioni comunemente accettate nel mondo scientifico non è molto dissimile da quelle tipiche del procedimento democratico. Smolin, in particolare, ritiene che tale metodo funzioni in quanto gli scienziati sono una comunità tenuta insieme da tutta una serie di valori etici condivisi.

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