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L’uomo ha sempre guardato il cielo, fin dai tempi più remoti. Noi oggi siamo abituati ad osservare le stelle con computer e software sempre più sofisticati, e fortunatamente qualche romantico osserva ancora il cielo con il telescopio. Fin dalla Preistoria i nostri antenati erano abituati non solo ad osservare il cielo ad occhio nudo, ma anche a costruire architetture orientate verso particolari punti dell’orizzonte dove sorgevano o tramontavano il Sole, la Luna o le stelle. Nelle pietre è custodita una bellezza che trascende l’architettura stessa, una conoscenza che rende questi monumenti luoghi al confine tra Cielo e Terra. L’archeoastronomia permette di far conoscere questa atavica sapienza.

Il Dr. Andrea Orlando, fondatore dell’Istituto Siciliano di Archeoastronomia, ci guida alla scoperta di 5 siti archeologici dell’Isola, spiegando come alcuni edifici mostrino un orientamento legato a fenomeni astronomici quali solstizi ed equinozi. Astrofisico, presidente dell’Istituto di Archeoastronomia Siciliana. E’ fondatore e presidente dell’Istituto di Archeoastronomia Siciliana, associazione culturale che si occupa dello studio di siti archeologici siciliani che hanno valenza archeoastronomica.