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Recentemente si parla tanto e spesso di “buona scuola” e del ruolo che questa dovrebbe avere in una società. Qui, invece, partiamo dal basso, dalle storie degli attori principali del sistema educativo: gli insegnanti.
Perché come dice Malala Yousafzai:“Un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo”
“Quando aveva 4 anni e mezzo ho iscritto Malala nella mia scuola. Può sembrare una cosa scontata, ma in Paesi poveri, in società patriarcali e tribali è invece un grande evento nella vita di una bambina”
A proposito di Malala, conosciamo tutti la storia di questa coraggiosa bambina, adesso giovane donna, che è la più giovane vincitrice di un Premio Nobel per la Pace; ma non tutti conoscono la storia di suo padre.
Ziauddin Yousafzai è un insegnante, fiero della propria figlia, come tutti i padri, e dalle sue parole si può chiaramente comprendere da chi Malala abbia preso ispirazione e forza per la sua lotta.
“Non possiamo dimenticare gli uomini focalizzandoci sull’educazione per donne, perché gli uomini sono quelli che stanno rendendo la vita impossibile alle donne”
Sakena Yacoobi racconta il suo braccio di ferro con le milizie Talebane che, minacciandola, cercavano di farle chiudere le sue scuole per donne e bambine, e di come sia riuscita a trasformare questi soldati in suoi alleati fornendo un’istruzione anche a loro. Il potere di un libro e di una penna. E di un’insegnante.
“Ascoltatemi: sto per raccontarvi una storia”
Tyler Dewitt è un giovane insegnante di scienze che, dopo essersi reso conto del fatto che il libro che i suoi studenti avrebbero dovuto leggere a casa fosse noioso ed incomprensibile, ha iniziato a sperimentare con delle lezioni interattive, più semplici e coinvolgenti; in più Tyler trasforma le sue lezioni in divertenti e istruttivi video per il suo seguitissimo canale di YouTube, utili sia per gli insegnanti in cerca di ispirazione, sia per gli alunni in cerca di spiegazioni.
“Stiamo dimostrando nel Bronx che puoi coltivare ovunque, anche sul cemento”
Stephen Ritz è un insegnante del Bronx, l’insegnante che tutti vorremmo aver avuto a scuola, un insegnante appassionato, entusiasta e travolgente, proprio come il suo talk.
Non è un contadino, eppure partendo da pochi semi da coltivare in classe insieme ai suoi allievi è riuscito ad insegnare loro l’attenzione, la dedizione e l’impegno, li ha formati insegnando loro un lavoro, allontanandoli dalla disoccupazione e dalla criminalità, rendendoli dei cittadini attivi utili per la loro comunità.
E’ questo il suo raccolto migliore.