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Vaccini no. Vaccini sì.
In questi anni il movimento anti-vaccini ha fatto sempre più proseliti, senza raccogliere però dati altrettanto numerosi a sostegno delle proprie tesi.
Post su blog, link su facebook, la bufala e il sensazionalismo sono facili e dietro l’angolo, mentre i dati e il metodo scientifico lavorano nell’ombra, in maniera più discreta, calma e efficace.
“I vaccini e il loro potere sono come un sussurro. Quando sono all’opera e funzionano possono cambiare la storia, ma dopo un po’ li senti appena”
Seth Berkley spiega come la nuova generazione di vaccini, meno costosi, più efficaci ed efficienti, potrà permettere di debellare delle malattie che minacciano l’intero pianeta, dall’HIV alla malaria passando per le epidemie di influenza.
“Con la globalizzazione un focolaio in India non resta un evento isolato e sparuto ma diventa un rischio globale”
Nel 2007, mentre il mondo inizia a preoccuparsi per l’incipiente epidemia di aviaria, Laurie Garrett illustra i fattori più pericolosi e le misure adottate nel 1918 in occasione della letale pandemia di influenza, la cosiddetta “spagnola”, che uccise milioni di persone nell’arco di circa 18 mesi.
Cosa possiamo imparare dal passato e dagli sbagli nell’affrontare una pandemia di tali dimensioni?
“Chiudete gli occhi e pensate ad una tecnologia o conquista scientifica che ha cambiato il mondo. Scommetto che nessuno tra voi del pubblico ha pensato a questo, un vaccino antipolio. Ed è un grande pezzo di tecnologia”
Bruce Aylward ripercorre la strada che ha permesso, attraverso una massiccia campagna di vaccinazioni, di eradicare quasi completamente la Polio in alcune parti della terra. Ma “quasi” non è sufficiente per una malattia così terribile e pericolosa. Quindi il piano va continuato e terminato, vaccinando ancora milioni di persone, per cancellare del tutto la polio, in ogni angolo del mondo.
“I vaccini e la medicina moderna sono dei trionfi del metodo scientifico. E per me il metodo scientifico – provare delle cose, vedere se funzionano o cambiarle quando non funzionano – è una delle conquiste più grandi dell’umanità”
Michael Specter illustra i rischi di quello che lui chiama “il rifiuto della scienza”, il recente trend che porta molti a negare e rifiutare del tutto la medicina moderna, i vaccini e le tecnologie che permettono di produrre sempre più cibo per una popolazione mondiale in continua crescita. Secondo Specter nella storia dell’umanità c’è stato solo un periodo in cui l’uomo ha ostracizzato la scienza più di adesso, ed è il periodo che ha preceduto l’Illuminismo.
Se, però, non riusciamo a venire fuori da questo oscurantismo i rischi per l’umanità saranno davvero enormi.